Forse conosci qualcuno intorno a te che ha perso una persona cara all’improvviso. Tali eventi possono scuotere grandemente l’esistenza e la fede.

Al musicista cristiano Arne Kopfermann morì la figlia di quattro anni in un incidente che lui stesso aveva causato. Terribilmente tormentato, ha versato molte lacrime e gridato a Dio tutta la sofferenza del suo cuore. Con Dio ha trovato conforto. La dura prova lo ha portato a pubblicare due libri toccanti e diversi album musicali. La sua fede ha messo radici profonde ed è cresciuta.

Miriam Geske era ancora una bambina quando suo padre e due dei suoi colleghi furono brutalmente assassinati in una piccola libreria cristiana in Turchia. Quattordici anni dopo, Miriam ha testimoniato la
sua sofferenza rispetto a tale perdita. La fiducia in Gesù e la speranza trovata in lui sono rafforzate e hanno aiutato a superare il dolore tremendo. Le hanno dato la sicurezza di una prospettiva oltre la morte. «Sono convinto che né vita né morte, niente potrà separarmi dall’amore del Signore!» (dalla Lettera ai Romani 8:38)

L’ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte.

Prima lettera ai Corinzi 15:26

Testo della settimana Prima lettera ai Corinzi 15:20-27