A Pentecoste, 50 giorni dopo la Pasqua, i cristiani ricordano la venuta dello Spirito Santo. Molti non conoscono il significato di questa festa che ha origini ebraiche e in cui si celebra la riconoscenza per le primizie del grano e il dono dei dieci comandamenti. Durante quella festa, quando molti pellegrini si trovavano a Gerusalemme, lo Spirito Santo venne sparso sui discepoli e sui fratelli credenti, riuniti per la preghiera. Così si adempì ciò che Gesù aveva promesso. È un evento importante nella storia di Dio con l’uomo e con la chiesa.
Lo Spirito Santo trasformò i discepoli di Gesù, rendendoli coraggiosi testimoni del Vangelo perfino nelle persecuzioni. Già in quel giorno di Pentecoste, Pietro si alzò e spiegò a tutti i presenti perché il Figlio di Dio era venuto nel mondo: la croce, la risurrezione e il perdono dei peccati erano i pilastri del messaggio apostolico.
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro consolatore, lo Spirito Santo, perché stia con voi per sempre.
Vangelo di Giovanni 15:26 dalla Bibbia
Ora lo Spirito Santo viene sparso nel cuore di chiunque crede in Cristo, Dio vive in lui. La relazione con il Creatore, che è stata rotta in Eden, è pienamente ristabilita!
Testo biblico: Atti degli Apostoli 2:1-42
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