Una pianta cresce grazie alla luce del sole e fiorisce in modo rigoglioso alimentandosi attraverso le radici. Se soffre la siccità, poi, si secca inesorabilmente.
Pur non conoscendo a fondo le leggi e i processi della chimica, percepiamo lo stesso questi fenomeni.
L’intelligenza umana è limitata per conoscere esaurientemente il Creatore, Dio nella sua onnipotenza e nella sua saggezza. Infatti egli ha dovuto rivelarsi a noi attraverso l’incarnazione di Gesù, Uomo – Dio, che ci ha svelato l’esistenza di un regno eterno, spirituale e invisibile che sta al di là di quello materiale.
Molte domande rimangono (ancora) senza risposta. Ma Cristo insegna che, nel frattempo, è necessario ubbidire a ciò che comprendiamo. Questo è un principio divino da tenere a mente, perché ci aiuterà a progredire proprio nella sua conoscenza.
Riflettendo umilmente sulle parole del Vangelo, giorno dopo giorno, entriamo sempre più in intimità con il Signore, che, ancora oggi, risponde personalmente alle richieste e ai dubbi, come ha fatto con Tommaso dopo la risurrezione.
Gesù disse a Tommaso: Porgi qua il dito e guarda le mie mani; porgi la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente.
Vangelo di Giovanni 20:27
Una buona notizia per gli scettici!
Testo per la settimana: Vangelo di Giovanni 20:24-31
Scrivi, se hai delle domande su Dio o sulla Bibbia.