Sapere è potere. Questo è ciò che ci viene insegnato, ciò che ci viene fatto credere e ciò che influenza il nostro comportamento. Diamo sempre più spazio alle competenze tecnologiche e al digitale. Invadono anche le nostre relazioni. Si tratta davvero di uno sviluppo salutare? Non esclude i più deboli?
Quel che consideriamo ragionevole non lo è sempre agli occhi di Dio. La Bibbia afferma: Dio prende i sapienti nella loro astuzia. E continua: Il Signore conosce i pensieri dei sapienti; sa che sono vani.
Quindi Dio pensa che le persone intelligenti siano stupide? Li teme forse? Al contrario! Per mantenere un rapporto aperto e onesto con lui, abbiamo bisogno dell’intelligenza e della riflessione. Altrimenti perché ci avrebbe fatto dono di tali facoltà?
Trovo che molti pensano di essere brillanti escludendo Dio dalla loro vita. Ecco perché la Bibbia descrive questo modo di ragionare una follia. Chiunque cerchi di annientare il Creatore agisce stoltamente e sarà lui stesso distrutto.
Cosa ne pensi tu?
Testo della settimana: prima lettera ai Corinzi 3:18-23