Fu un giorno straordinario quando Gesù ordinò ad un morto, sepolto da quattro giorni, di uscire dalla tomba risuscitandolo. Qualche tempo dopo, Lazzaro, l’uomo risorto, ha preparato una cena, con le sorelle Marta e Maria, in onore di Cristo.
Marta serviva gli ospiti e Maria, avvicinatasi all’invitato, gli unse i piedi con un olio profumato molto costoso. In questo modo ha dimostrato la sua devozione e il suo amore. L’intervento di Gesù nella vita familiare l’aveva riempita di una tale gratitudine che era pronta a «sprecare» tutto per lui.
Agli occhi di Giuda, un discepolo che partecipava al banchetto e che si prendeva la libertà di rubare di tanto in tanto nella cassa comune, quel gesto di Maria sembrava un vero e proprio spreco.
Ma Dio ha «sprecato» molto di più, quando ha offerto suo Figlio come riscatto per le colpe e i peccati di un mondo ribelle ed ingrato nei suoi confronti. Tutti coloro che ripongono la fiducia in Gesù non periranno, ma riceveranno la vita eterna. Questo è il messaggio più bello!
Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
Vangelo di G iovanni 3:16
Possiamo rifiutare un’offerta così generosa? Nessun beneficio materiale è così prezioso come il dono del perdono e della vita che durerà per sempre.
Testo della settimana Vangelo di Giovanni 12:1-9