Una cordata di sette alpinisti raggiunse la cima del Cervino dalla parte svizzera per la prima volta il 14 luglio 1865. Wymper e i Taugwalder il padre come guida e suo figlio, furono gli unici sopravvissuti del gruppo. Tornarono a Zermatt completamente sconvolti. La loro scalata entrò nella storia, ma fu una tragedia con domande senza risposte. Intanto, anche degli italiani intrapresero la salita dal versante opposto. Il valdo-stano Jean-Antoine Carrel e la sua comitiva arrivarono in vetta, senza particolari problemi, tre giorni dopo, pieni di emozioni per l’ascesa e di sentimenti patriottici per un’Italia da poco unita.
Per queste imprese, il paese di Zermatt era in lutto, mentre a Cervinia si festeggiava.
Questo esempio mostra in modo sconcertante che su questa terra la gioia e l’afflizione possono essere molto vicine. Non sappiamo cosa accadrà domani. Un giorno o l’altro, non sappiamo quando, ci troveremo davanti a Dio Onnipotente. Siamo pronti per questo appuntamento? Cercare di ignorare il Signore significa mancare la meta.
Quale strada scegli oggi?
La strada maestra dell’uomo retto è evitare il male; chi bada alla sua via preserva se stesso.
Proverbi 16:17
Testo della settimana Proverbi 16:16-23