Nel 2012, a Parigi si è svolta una mostra di maschere funerarie maya. Realizzate in pietra di giada verde, esse servivano a personificare un dio evocandolo, per prenderne la natura e i poteri.

Messe nelle tombe di alti dignitari, avrebbero avuto il potere di trasformare il volto del defunto nel personaggio rappresentato, conservandone più a lungo l’essenza, dandogli l’eternità che il corpo fisico non possedeva. La bocca avrebbe dovuto rimanere sempre aperta per permettere un ipotetico respiro. In tutte le civiltà, gli uomini hanno riflettuto sull’Aldilà e cercato di raggiungere le divinità per assicurarsi un futuro eterno.

Questo non deve sorprendere, perché Dio «ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell’eternità, sebbene l’uomo non possa comprendere dal principio alla fine l’opera che Dio ha fatta.» (Ecclesiaste 3:11) Dio ha messo in noi il respiro della vita terrena. Ma quando, un giorno, cesserà, che cosa succederà?

Come assicurarci il futuro nell’eternità? La Bibbia spiega che continuiamo a vivere dopo la morte: nella pace e nella gioia alla presenza di Dio, oppure separati da lui per sempre. Perché Dio ci ama, ci offre di vivere eternamente con lui dopo la nostra morte. Sta a noi scegliere.

Chi crede nel Figlio Gesù ha vita eterna con Dio per sempre.

dal Vangelo di Giovanni 3:36

Testo per la settimana: Salmo 90:1–12

Hai mai riflettuto su come vuoi prepararti all’Aldilà?