Qualcuno ha raccontato l’esperienza seguente.
Stavo camminando nella foresta con mio nipote. Abbiamo trovato un formicaio che era stato distrutto. Mio nipote mi ha dato un suggerimento: “Nonno, vieni, aiutiamo le formiche a rimettere in sesto la loro casa”. Sorridendo ho risposto: “Siamo troppo grandi. Se volessimo aiutare questi insetti dovremmo diventare piccoli come loro”.
Questo episodio illustra perfettamente come Gesù si è fatto piccolo per venire verso di noi, esseri umani. Voleva salvarci dalla morte eterna a causa del peccato, ma per farlo ha dovuto rinunciare a tutto, umiliarsi, incarnarsi diventando uno come noi. Alle formiche è possibile aggiustare il proprio formicaio con il duro lavoro. Noi, invece, abbiamo bisogno di Gesù per ristabilire il contatto con Dio. Con la nascita di Cristo la salvezza di Dio è entrata nel mondo. Così Dio concepisce il vero Natale.
E tu, vorresti che Dio restaurasse la tua vita?
Trovato esteriormente come uomo, umiliò se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce.
lettera ai Filippesi 2:8
Testo della settimana: lettera ai Filippesi 2:5-11