Seleziona una pagina
Hai mai pensato all’eternità?

Hai mai pensato all’eternità?

Dopo l’esecuzione e la morte confermata dalle autorità, Gesù è effettivamente risuscitato.

*La tomba era vuota, nonostante il sigillo e la buona sorveglianza dei soldati romani.

*Tutti i discepoli credettero nella risurrezione fino alla fine della loro vita, anche se molti hanno conosciuto la persecuzione e alcuni furono messi a morte.

*Dopo la morte, Gesù non è apparso al suo popolo come un fantasma o come un frutto della fantasia. Mangiava, camminava, parlava con loro e si lasciava toccare. Tommaso ha confessato: Mio Signore e mio Dio!

*I suoi seguaci spaventati non avrebbero mai avuto l’idea assurda di nascondere il suo corpo. In ogni caso, il sudario non sarebbe stato piegato con tanta cura e, sicuramente, non gli sarebbe stato tolto. Per i Romani e gli Ebrei, il corpo sarebbe servito come prova nei resoconti dei testimoni oculari. Il comportamento dubbio delle autorità (smentite, corruzione e false informazioni) indica piuttosto che era appena successo qualcosa di incomprensibile e che regnava l’imbarazzo.

*La risurrezione è ampiamente attestata nonostante tutte le controversie e i conflitti di interessi. Gesù stesso l’aveva annunciata. Del resto diversi profeti dell’Antico Testamento avevano scritto secoli prima dettagli precisi su questo avvenimento.

Che cosa pensi dell’eternità?

Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miseri fra tutti gli uomini.

prima lettera ai Corinzi 15:19

Testo della settimana: prima lettera a Corinzi 15:1-33

Christus ist auferstanden!

Christus ist auferstanden!

Jesus wird von einer Jungfrau geboren, vollbringt bemerkenswerte Wunder und gibt sogar sein Leben für uns Menschen hin. Aber ohne seine Auferstehung von den Toten ist diese Geschichte völlig wertlos.

Das Markusevangelium beschreibt, dass Frauen am Sonntagmorgen zu seinem Grab gehen und den Stein weggerollt sehen. Statt dass sie Jesus finden, sitzt dort ein Engel.

Er aber sprach zu ihnen: «Entsetzt euch nicht! Ihr sucht Jesus von Nazareth, den Gekreuzigten. Er ist auferstanden, er ist nicht hier. Seht da die Stelle, wo sie ihn hingelegt haben!»

Markus 16,6

Jesus wird am Karfreitag öffentlich hingerichtet und nach seinem grausamen Tod in ein bewachtes und  versiegeltes  Grab gelegt. Und doch ist er drei Tage später wieder lebendig. Und zeigt sich im Laufe der nächsten 40 Tage Maria Magdalena, drei anderen Frauen, seinen Jüngern, seinem Halbbruder Jakobus und über 500 weiteren Augenzeugen.

All dies sollte uns ermutigen, sorgfältig zu prüfen, was die historischen Berichte über Jesus aussagen. Wir sollten über die Tatsache nachdenken, dass Jesus der Erste war, der auferstanden ist, und dass er damit uns ewiges Leben schenken kann. Christus ist auferstanden!

Was bedeutet es für dich, wenn Jesus tatsächlich auferstanden ist?

Passender Bibeltext: Markus 16,1-8

Hier kannst du mehr über die Hoffnung erfahren, was Jesus uns schenken kann.

Hast du Fragen über Gott oder die Bibel? Schreibe auf input@godloves.me oder WhatsApp +4177 533 61 78.

L’avvenimento più importante della storia!

L’avvenimento più importante della storia!

Oggi, come allora, sono molte le persone che, per ragioni di buon senso, oscurano la risurrezione di Gesù. Sia i Giudei che i Romani tentarono di trovare prove che Gesù si fosse decomposto come tutti gli esseri umani. Tuttavia, esistono molte ragioni contrarie alla loro tesi.

*Il sigillo romano rotto e la pietra rotolata: i servizi segreti romani non avrebbero impiegato molto ad arrestare gli eventuali ladri del suo corpo.

*I discepoli di Gesù non fuggirono. Essi non avevano nulla da nascondere. Hanno testimoniato sinceramente del sepolcro vuoto e del Risorto.

*Le guardie, invece, sono fuggite in preda al panico. Temevano di essere condannate a morte. Per salvare la faccia, tutta la vicenda fu messa a tacere. E una diceria è stata diffusa in cambio denaro.

*Pietro era convinto dal fatto che il sudario che aveva avvolto il corpo di Gesù era stato piegato in perfetto ordine. Tommaso ha creduto dopo aver toccato i segni dei chiodi nelle mani.

*Più di cinquecento uomini furono testimoni oculari della risurrezione. Gesù si è mostrato a molti di loro e ha mangiato davanti ai loro occhi come prova.

Riconoscere questi fatti è una cosa. Però, avere una relazione con Gesù, il Figlio di Dio, è un’altra. Solo la fede in lui e nella sua risurrezione genera una vita nuova.

Egli non è qui, perché è risuscitato come aveva detto.

vangelo di Matteo 28:6

Testo della settimana: prima lettera ai Corinzi 15:34-58 / vangelo di Luca 24:36-43

Der demütige König

Der demütige König

Palmsonntag ist der erste Tag der Karwoche. An diesem Tag zieht Jesus auf einem Esel reitend in Jerusalem ein. Er wird von den Menschen mit einem königlichen Empfang begrüsst. Sie schwenken Palmzweige und jubeln ihm zu.

Freut euch, ihr Menschen auf dem Berg Zion, jubelt laut, ihr Einwohner von Jerusalem! Seht, euer König kommt zu euch! Er ist gerecht und bringt euch Rettung. Und doch kommt er nicht stolz daher, sondern reitet auf einem Esel, ja, auf dem Fohlen einer Eselin.

Sacharja 9,9

Die Menschen in Jerusalem empfangen Jesus als einen König und Befreier. Denn sie meinen, dass er die Römer stürzen und Israel wiederherstellen wird. Doch Jesus kommt aus ganz anderen Gründen nach Jerusalem. Er ist zwar wirklich ein König, aber einer, der die Menschen von Schuld und Sünde befreien will und dafür am Kreuz stirbt.

Dabei ist es nicht das enttäuschte Volk oder der römische Richter, die Jesus ans Kreuz bringen. Jesus starb am Ende der Karwoche am Kreuz, weil das seine Mission war. Er starb stellvertretend für die Schuld von uns Menschen, um uns mit Gott zu versöhnen.Heute, am Palmsonntag, können wir uns die Zeit nehmen, um zu bedenken, dass Jesus wirklich der demütige und gerechte König ist. Darf er dein König sein?

Passender Bibeltext: Markus 11,1-11

Hast du Fragen über Gott oder die Bibel? Schreibe auf input@godloves.me oder WhatsApp +4177 533 61 78.

Impara dall’esperienza

Impara dall’esperienza

La primavera scorsa ho comprato dei semi di mais che ho seminato in un vaso di fiori sul terrazzo. Dapprima le piante sono cresciute, diventando sempre più belle e alte. Mi sono preso cura di loro al meglio. Tuttavia, dopo un po’, hanno cominciato a cambiare colore e ad appassire. Alla fine si sono seccate completamente. Che cosa è successo?

Dopo alcune ricerche, ho scoperto che il mais deve essere coltivato in piena terra. Non è adatto a crescere in un recipiente.

Questa esperienza mi ha fatto riflettere.

Dio mi ha creato per avere una relazione con lui ed essere radicato nella verità della sua Parola, come il mais nel campo aperto. Nella Scrittura trovo il nutriente spirituale necessario al mio sviluppo. Le radici del mio cuore hanno bisogno di andare in profondità. Grazie alla cura perfetta del Signore potrò produrre buoni frutti.

Dove prenderai le sostanze nutritive per la tua anima?

Sii radicato ed edificato in lui.

dalla lettera ai Colossesi 2:7a

Testo della settimana:  Salmo 1:1-6