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Ansteckendes Licht

Ansteckendes Licht

Letzthin war ich im Fussballstadion, um mir ein Spiel von meinem Lieblingsverein anzusehen. Während des Spiels ging die Sonne unter, und eine schöne Abenddämmerung überzog den Himmel. Auf der mir gegenüberliegenden Tribüne entdeckte ich plötzlich einen Fan, der das Licht seines Smartphones in der anbrechenden Dunkelheit angemacht hatte. Es dauerte nicht lange, da strahlten plötzlich vier, fünf, immer mehr Lichter. Fünf Minuten später funkelte das ganze Stadion wie ein grosses Lichtermeer. 

«Ich bin das Licht der Welt», sagte Jesus über sich selbst.

Jesus ist das Licht der Welt. Er möchte das Schwere und das Dunkle in uns ersetzen. Er ist wie dieser erste Fan, der sein Licht nicht versteckte, sondern hell-scheinend in die Luft streckte, und damit Tausende weitere Lichter zum Scheinen brachte. 

Lässt du dich auch von Jesus’ Licht anstecken?

Passender Bibeltext:  Johannes 8,12-20

Una forza che unisce le persone 

Una forza che unisce le persone 

Il calcio unisce persone di diversi continenti, nazioni e culture. Durante i Mondiali migliaia di persone, con la bandiera della propria nazione, si riversano allo stadio per tifare appassionatamente per la squadra di riferimento. Per quanto diverse possano essere le provenienze, i costumi e le religioni di ciascuno, tutti sono concentrati sul pallone per quei 90 minuti. Il resto sembra insignificante e secondario.

Quando vedo la folla, giovani e anziani, ricchi e poveri, donne e uomini, fare il tifo per la squadra del cuore, sperare e gioire insieme, pieni di entusiasmo ed emozione, mi viene in mente un testo biblico del libro dell’Apocalisse (Apocalisse 7:9-12).

In esso, Giovanni descrive una visione in cui Dio gli ha mostrato il cielo. Ha visto una grande moltitudine, che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni della Terra. Erano tutti insieme davanti a Dio e lo adoravano.

Davanti al Signore siamo tutti uguali. Indipendentemente dall’origine, dal sesso o dallo status sociale.
Egli chiama personalmente anche te a fare parte di quella folla variegata e vivace.

Accetti l’invito?

Testo della settimana: Apocalisse 7:9-12

Unumstössliche Treue

Unumstössliche Treue

Paulus, ein Mann Gottes, hat Gott treu gedient, indem er den Menschen von seiner Liebe erzählt hat, besonders denen, die keine Juden waren. Dabei musste er viele Widrigkeiten ertragen und gelangte oft an seine psychischen und physischen Grenzen. Gegen Ende seines Dienstes sagte er zu seinem Schützling Timotheus:

Doch ich habe den guten Kampf des Glaubens gekämpft; jetzt ist das Ziel erreicht, und ich bin Gott treu geblieben

2. Timotheus 4, 7

Wir Menschen, Paulus eingeschlossen, sind von Natur aus unbeständig. Das zeigt sich mitunter in unserem untreuen Verhalten gegenüber Freunden, Familienmitgliedern, Arbeitskollegen und schlussendlich auch gegenüber Gott.

Paulus war sich der Unbeständigkeit und der damit verbundenen negativen Auswirkungen sehr wohl bewusst. Daher erinnerte er Timotheus, und auch uns, daran, dass Gott trotz unserer Untreue immer treu bleibt. Er steht zu uns und ist für uns.

Was löst dieses Wissen über Gottes Treue bei dir aus?

Passender Bibeltext:  2. Timotheus 2,11-13

Ansteckendes Licht

Una luce contagiosa

L’altro giorno sono andato allo stadio di calcio per vedere una partita della mia squadra preferita. Durante la partita, il sole è tramontato e un bel tramonto ha coperto il cielo. Nella tribuna di fronte, all’improvviso ho notato un tifoso che aveva acceso la luce del suo smartphone nell’oscurità crescente. Non è passato molto tempo prima che quattro, cinque e poi più luci iniziassero a brillare. Cinque minuti dopo, l’intero stadio scintillava come un grande oceano di luci.

Io sono la luce del mondo”, ha detto Gesù di se stesso.

Gesù è la luce del mondo. Vuole sostituire ciò che in noi è pesante e oscuro. È come quel tifoso che non ha nascosto la sua luce, ma l’ha fatta brillare, dando il via a migliaia di altre luci.

Anche tu vuoi  lasciarti “contagiare” dalla luce di Gesù?

Testo della settimana: vangelo di Giovanni 8:12-20

Forzare la legge?

Forzare la legge?

“Dobbiamo difendere i nostri diritti” oppure “non ci faremo rubare la libertà”. Dichiarazioni come queste e altre simili vengono regolarmente pubblicate sui social media. Quando qualcosa non ci piace, quando ci sentiamo ignorati o trattati ingiustamente, spesso tendiamo a reagire in questo modo. Come se la situazione fosse diversa, diamo libero sfogo al nostro malcontento e rivendichiamo il nostro diritto.

Nella Bibbia leggiamo la storia di Davide e Saul. Il re di allora, Saul, sarebbe stato sostituito da Davide, che era già stato unto re. Ciò non piacque a Saul, che decise di sbarazzarsi dell’altro. Durante un inseguimento, Davide ebbe l’opportunità di uccidere Saul in una grotta tra le montagne. Ma invece di ucciderlo con la spada, tagliò semplicemente un pezzo di stoffa dal suo mantello per dimostrargli che non si era ribellato a lui.

Davide non fece valere il suo diritto e non si vendicò.
Confidò che il piano di Dio sarebbe stato ineluttabile e che Dio stesso avrebbe fatto giustizia al momento giusto.

Ti è capitato di fidarti di Dio invece di farti giustizia da solo?

Testo della settimana: primo libro di Samuele 24:1-15