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«Einmal Wunsch, bitte!»

«Einmal Wunsch, bitte!»

Zacharias und seine Frau Elisabeth hatten einen tiefen Wunsch: ein eigenes Kind. Doch über Jahre hinweg blieb dieser Wunsch unerfüllt. Trotzdem steht Folgendes über sie in der Bibel geschrieben:

Beide lebten nach Gottes Willen und hielten sich in allem genau an seine Gebote und Ordnungen.

Lukas 1,6

Das beeindruckt mich sehr! Zacharias und Elisabeth pflegten also eine innige Beziehung zu Gott und führten ein Leben im Glauben und Vertrauen auf ihn. Der unerfüllte Kinderwunsch war scheinbar kein Hinderungsgrund, für die beiden, Gott weiterhin zum Mittelpunkt ihres Lebens zu machen. Denn besonders für die damalige Zeit bedeutete es, keine Kinder haben zu können, ein hartes Los ertragen zu müssen.

Gott möchte weit mehr als nur unser Wunscherfüller sein. In Jesus hat er uns jemanden geschenkt, der uns wahres Leben und Erfüllung bietet, die über unsere weltlichen Wünsche hinausgehen.

Ist für dich erfülltes Leben möglich, auch wenn Wünsche unerfüllt bleiben? 

Passender Bibeltext: Johannes 6,35

Lasciare andare, sempre lasciare andare

Lasciare andare, sempre lasciare andare

È autunno, le giornate si accorciano e gli uccelli si radunano per dirigersi verso il sud. La prima neve sta cadendo sulle montagne e gli alberi stanno perdendo le loro ultime foglie. Il fatto che ogni autunno gli alberi lascino cadere le loro chiome mi riempie di ammirazione. Questo abbandono è necessario per prepararsi all’inverno, in modo che in primavera possano crescere nuove foglie verdi.

Ritroviamo lo stesso principio nelle nostre vite. Ci sono molti ambiti in cui possiamo imparare a mollare la presa. A volte dobbiamo dire addio alle persone che amiamo, altre volte è necessario lasciare la nostra patria e spesso abbandonare i sogni e i punti di vista personali. La vita stessa non ci appartiene e, giorno dopo giorno, possiamo imparare a lasciarla andare. O come dice poeticamente il libro di Giobbe: “Nudo sono venuto al mondo e nudo lo lascerò”.

Chi avrà trovato la sua vita la perderà; e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà.

Matteo 10:39

Gesù, qualche tempo dopo avere rivolto queste parole ai suoi discepoli, ha dato la sua vita, morendo sulla croce per i peccati e per riconciliare con Dio chiunque si affida a lui per avere il perdono. Poi, è risorto.

Questo ci dà la certezza che una nuova primavera arriva dopo l’inverno. Lasciamoci andare nella fiducia che la vita eterna ci è stata donata in Gesù Cristo.

Che t’impedisce di lasciare andare qualcosa oggi?

Testo della settimana: vangelo di Matteo 16:26-27

Braucht es einen Dirigenten?

Braucht es einen Dirigenten?

Nach unzähligen Stunden des Übens und Probens dürfen die Künstler endlich ihr einstudiertes Programm dem Publikum präsentieren. Chor und Orchester sind perfekt aufeinander abgestimmt. Traumhafte musikalische Klänge erfüllen den Konzertsaal und wecken tiefe Emotionen bei den Zuhörenden.

Jeder einzelne Künstler – ob Sänger, Kontrabassistin oder Geigenspieler – kennt seine Rolle genau. Alle haben unterschiedliche Aufgaben, doch sie spielen dasselbe Lied. Und ganz vorne steht der Mann, der alles zusammenhält: der Dirigent. Für die Musiker ist es entscheidend, sich nicht aneinander, sondern am Dirigenten zu orientieren.

So möchte auch Gott der Dirigent unseres Zusammenlebens sein. Er kennt die Melodie und den Rhythmus der Menschheit genau, denn er ist unser Schöpfer. Wenn wir unser Leben an Gott ausrichten, kommen wir in Einklang mit der Schöpfung und unserer persönlichen Berufung. Andere Menschen sind dann nicht länger unsere Konkurrenten, mit denen wir uns ständig vergleichen müssen, sondern unsere Mitmusiker. Sie haben andere Aufgaben, doch, indem wir alle auf denselben Dirigenten blicken, spielen wir gemeinsam dieselbe Melodie.

An wem oder was orientierst du dein Leben?

Passender Bibeltext: 1. Korinther 12,12-27

Che cos’è più importante?

Che cos’è più importante?

Fermati un attimo ed ascolta il tuo cuore: supponendo che ti rimanga un solo giorno di vita, qual è la cosa più importante che vorresti assolutamente ancora fare?

Potrebbe valere la pena di investire tempo nelle tue relazioni.

Di fronte alla morte, il successo e la ricchezza non hanno senso. La riconciliazione, un abbraccio e l’amore, invece, non hanno prezzo. Lo stesso vale per il rapporto con il nostro Creatore.
E tutti lo incontreranno un giorno.

Il tuo rapporto con lui è in ordine?

Così ora, giustificati agli occhi di Dio per la fede che abbiamo nelle sue promesse, siamo in pace con lui, grazie a ciò che Gesù Cristo, nostro Signore, ha fatto per noi.

Romani 5:1 (versione La Parola è Vita)

Egli vuole che stiamo bene, che teniamo i nostri vetri puliti. Non perché intende accusarci o metterci sotto pressione, ma perché desidera che nulla si frappone tra il nostro cuore e il suo amore.

Permetti a Dio di illuminare il tuo cuore?

Testo della settimana: lettera ai Romani 5:1-21

Il primo raggio di sole 

Il primo raggio di sole 

Oggi è una bella mattina d’autunno. Faccio colazione con calma al tavolo della cucina. Dopo un po’, il sole appare sopra le montagne e i primi raggi di sole raggiungono il mio appartamento. Dopo aver ammirato per qualche secondo la bellezza dell’alba e dei colori autunnali, scopro che la mia finestra è piena di polvere e di macchie. Fino ad ora non avevo notato quanto fossero sporchi i vetri e mi riprometto di pulirli al più presto.

Dio ha un effetto simile quando gli permettiamo di illuminare il cuore come fa il sole nel mondo fisico. Prima di tutto è bello, ci scalda e ci rendiamo conto che ci è mancata la sua presenza. Non solo. la presenza del Signore rivela anche i nostri punti bui.

Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre.

1 Giovanni 1:5b

Egli vuole che stiamo bene, che teniamo i nostri vetri puliti. Non perché intende accusarci o metterci sotto pressione, ma perché desidera che nulla si frappone tra il nostro cuore e il suo amore.

Permetti a Dio di illuminare il tuo cuore?

Testo della settimana: vangelo di Giovanni 8:12-20