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Braucht es einen Dirigenten?

Braucht es einen Dirigenten?

Nach unzähligen Stunden des Übens und Probens dürfen die Künstler endlich ihr einstudiertes Programm dem Publikum präsentieren. Chor und Orchester sind perfekt aufeinander abgestimmt. Traumhafte musikalische Klänge erfüllen den Konzertsaal und wecken tiefe Emotionen bei den Zuhörenden.

Jeder einzelne Künstler – ob Sänger, Kontrabassistin oder Geigenspieler – kennt seine Rolle genau. Alle haben unterschiedliche Aufgaben, doch sie spielen dasselbe Lied. Und ganz vorne steht der Mann, der alles zusammenhält: der Dirigent. Für die Musiker ist es entscheidend, sich nicht aneinander, sondern am Dirigenten zu orientieren.

So möchte auch Gott der Dirigent unseres Zusammenlebens sein. Er kennt die Melodie und den Rhythmus der Menschheit genau, denn er ist unser Schöpfer. Wenn wir unser Leben an Gott ausrichten, kommen wir in Einklang mit der Schöpfung und unserer persönlichen Berufung. Andere Menschen sind dann nicht länger unsere Konkurrenten, mit denen wir uns ständig vergleichen müssen, sondern unsere Mitmusiker. Sie haben andere Aufgaben, doch, indem wir alle auf denselben Dirigenten blicken, spielen wir gemeinsam dieselbe Melodie.

An wem oder was orientierst du dein Leben?

Passender Bibeltext: 1. Korinther 12,12-27

Che cos’è più importante?

Che cos’è più importante?

Fermati un attimo ed ascolta il tuo cuore: supponendo che ti rimanga un solo giorno di vita, qual è la cosa più importante che vorresti assolutamente ancora fare?

Potrebbe valere la pena di investire tempo nelle tue relazioni.

Di fronte alla morte, il successo e la ricchezza non hanno senso. La riconciliazione, un abbraccio e l’amore, invece, non hanno prezzo. Lo stesso vale per il rapporto con il nostro Creatore.
E tutti lo incontreranno un giorno.

Il tuo rapporto con lui è in ordine?

Così ora, giustificati agli occhi di Dio per la fede che abbiamo nelle sue promesse, siamo in pace con lui, grazie a ciò che Gesù Cristo, nostro Signore, ha fatto per noi.

Romani 5:1 (versione La Parola è Vita)

Egli vuole che stiamo bene, che teniamo i nostri vetri puliti. Non perché intende accusarci o metterci sotto pressione, ma perché desidera che nulla si frappone tra il nostro cuore e il suo amore.

Permetti a Dio di illuminare il tuo cuore?

Testo della settimana: lettera ai Romani 5:1-21

Il primo raggio di sole 

Il primo raggio di sole 

Oggi è una bella mattina d’autunno. Faccio colazione con calma al tavolo della cucina. Dopo un po’, il sole appare sopra le montagne e i primi raggi di sole raggiungono il mio appartamento. Dopo aver ammirato per qualche secondo la bellezza dell’alba e dei colori autunnali, scopro che la mia finestra è piena di polvere e di macchie. Fino ad ora non avevo notato quanto fossero sporchi i vetri e mi riprometto di pulirli al più presto.

Dio ha un effetto simile quando gli permettiamo di illuminare il cuore come fa il sole nel mondo fisico. Prima di tutto è bello, ci scalda e ci rendiamo conto che ci è mancata la sua presenza. Non solo. la presenza del Signore rivela anche i nostri punti bui.

Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre.

1 Giovanni 1:5b

Egli vuole che stiamo bene, che teniamo i nostri vetri puliti. Non perché intende accusarci o metterci sotto pressione, ma perché desidera che nulla si frappone tra il nostro cuore e il suo amore.

Permetti a Dio di illuminare il tuo cuore?

Testo della settimana: vangelo di Giovanni 8:12-20

Den Stab weitergeben

Den Stab weitergeben

Bei einem Staffellauf gilt Folgendes: Nach einer bestimmten zurückgelegten Strecke soll der Stab weitergegeben und somit einem weiteren Teammitglied anvertraut werden. Den Stab weiterzugeben passt nicht nur zu sportlichen Wettkämpfen, sondern auch zum Glauben.

Vertrau meine Weisung denen an, die mir die Treue halten; sie sollen meine Botschaft hüten und bewahren.

Jesaja 8,16

Jesaja, ein Prophet Gottes, sollte also seinen Stab in Form von Gottes Absichten und Anordnungen an das Volk Israel weitergeben. Er sollte und durfte damit rechnen, dass bestimmte Empfänger gute Absichten mit dem Anvertrauten haben und selbst Botschafter werden würden.

Viele Jahrhunderte später wurde ein Mann namens Timotheus aufgefordert, die erhaltene Botschaft von Gottes Liebe für uns Menschen weiterzugeben. Und dieses Weitergeben geht bis heute weiter.

Hast du schon einmal erlebt, dass dir jemand von dieser Botschaft erzählt hat – ein Freund, ein Familienmitglied oder vielleicht ein Fremder, der dir einen Bibelvers geschenkt hat? Falls ja, was hast du damit gemacht?

Passender Bibeltext: 2. Timotheus 2,1-2

Ti stai rassegnando?

Ti stai rassegnando?

Con l’età il nostro corpo cambia. I muscoli iniziano a dolere. I capelli diventano grigi o bianchi. La vista e l’udito possono essere compromessi.

L’apostolo Paolo ci ha trasmesso una saggezza senza tempo, utile ancora per noi oggi:

Perciò non ci scoraggiamo; ma, anche se il nostro uomo esteriore si va disfacendo, il nostro uomo interiore si rinnova di giorno in giorno.

2 Corinzi 4:16

Le conseguenze del peccato nel mondo possono farci soffrire fisicamente, ma non hanno effetto sul nostro spirito.

Se ti trovi di fronte a una diagnosi grave, se ti vergogni del tuo corpo o se sei esausto per gli impegni quotidiani, non arrenderti. Fissa il tuo sguardo su colui che dà la vita. Il tuo corpo può soffrire, ma Dio può ancora rinnovare il tuo spirito. Giorno dopo giorno.

Testo della settimana: Seconda lettera ai Corinzi 4:1-18