da Godloves.me | 20. Luglio 2025
Basato su una storia vera.
Mentre un sommozzatore cercava di avanzare sul fondale marino durante il suo lavoro di routine, fu sorpreso. Vide qualcosa di molto strano. Un’ostrica aveva incastrata della carta tra le sue conchiglie.
Incuriosito, ha staccato con cura il pezzo del foglietto dal guscio del mollusco. Avvicinandolo un po’ alla maschera subacquea, riuscì a vedere che conteneva un testo e cercò di leggerlo:
“Poiché anche il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire, e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti”.
Marco 10:45
Questo versetto della Bibbia gli ha toccato il cuore. L’amore di Dio lo ha incontrato mentre lavorava in fondo al mare. Dio si è servito di un’ostrica per ricordargli la sua misericordia. Un semplice verso della Parola di Dio ha cambiato la vita di quel sommozzatore.
Forse questa storia è per te come la carta che era incastrata tra i gusci delle ostriche. Gesù è venuto come servitore ed è morto per la salvezza di chiunque crede in lui.
Dio ti chiede oggi: “Che cosa fai con la mia offerta?
Testo della settimana: vangelo di Marco 10:35-45
da Godloves.me | 13. Luglio 2025
La folla si accalca verso lo stadio, il “tempio del calcio”. Le squadre entrano negli spogliatoi e indossano le maglie colorate. Poi, finalmente, fanno il loro ingresso sul “campo sacro”, mentre l’intero stadio si alza in piedi e le sciarpe dei tifosi sono stese verso il cielo. Tutti cantano l’inno con fervore: un momento da “pelle d’oca”.
A volte questi rituali durante una partita mi ricordano un culto, una specie di religione sostitutiva. Gli esseri umani sembrano aspirare a fare parte di qualcosa di più grande. Noi vogliamo identificarci con ciò che sembra darci importanza. È come se il nostro cuore conoscesse ciò che va oltre la finitudine fisica e il transitorio e che, pure, rimane nascosto agli occhi terreni.
Abbiamo quindi la tendenza a conferire uno status divino alle cose create. La vita, con tutte le nostre risorse, vengono indirizzate verso ciò che per noi ha la massima priorità. In tal modo, qualsiasi cosa può diventare una sorta di religione.
Adorare Dio significa dargli il posto più importante, quello che gli spetta. Quando il Signore è l’asse attorno al quale ruota la nostra vita, l’ordine, la pace e la gioia entrano nel cuore.
Che cosa ha la massima priorità per te?
Testo della settimana: Ecclesiaste 3:11-14
da Godloves.me | 13. Luglio 2025
Der Fussball schafft es, Menschen aus den unterschiedlichsten Kontinenten, Nationen und Kulturen zu vereinen. Tausende Menschen strömen in diesen Tagen, ausgerüstet mit der Flagge ihrer Nation, ins Stadion, um ihre Mannschaft leidenschaftlich anzufeuern. So unterschiedlich die Kulturen, Sitten und Religionen der vielen Menschen auch sind, in den bevorstehenden 90 Minuten fokussieren sich alle vereint auf den Fussball. Alles andere scheint in diesem Moment unwichtig und nebensächlich.
Wenn ich die Menge sehe, in der alt und jung, reich und arm, Frau und Mann gemeinsam voller Enthusiasmus und Emotionen ihre Mannschaft anfeuern, hoffen und jubeln, erinnert mich das an einen Bibeltext im Buch der Offenbarung (Offenbarung 7,9-12).
Dort beschreibt Johannes eine Vision, in der Gott ihm den Himmel zeigte. Er sah eine grosse Menschenmenge, die niemand zählen konnte, aus jeder Nation der Erde. Und sie standen gemeinsam vor Gott und beteten ihn an.
Vor Gott sind wir alle gleich. Unabhängig von unserer Herkunft, unserem Geschlecht oder unserem sozialen Status. Gott lädt dich persönlich ein, Teil dieser vielfältigen und lebendigen Menschenmenge zu sein.
Jesus sagt: «Glaubt an Gott und glaubt an mich! Denn im Haus meines Vaters gibt es viele Wohnungen.»
Johannes 14,1-2
Nimmst du diese Einladung an?
Passender Bibeltext: Offenbarung 7,9-12
da Godloves.me | 6. Luglio 2025
Letzthin war ich im Fussballstadion, um mir ein Spiel von meinem Lieblingsverein anzusehen. Während des Spiels ging die Sonne unter, und eine schöne Abenddämmerung überzog den Himmel. Auf der mir gegenüberliegenden Tribüne entdeckte ich plötzlich einen Fan, der das Licht seines Smartphones in der anbrechenden Dunkelheit angemacht hatte. Es dauerte nicht lange, da strahlten plötzlich vier, fünf, immer mehr Lichter. Fünf Minuten später funkelte das ganze Stadion wie ein grosses Lichtermeer.
«Ich bin das Licht der Welt», sagte Jesus über sich selbst.
Jesus ist das Licht der Welt. Er möchte das Schwere und das Dunkle in uns ersetzen. Er ist wie dieser erste Fan, der sein Licht nicht versteckte, sondern hell-scheinend in die Luft streckte, und damit Tausende weitere Lichter zum Scheinen brachte.
Lässt du dich auch von Jesus’ Licht anstecken?
Passender Bibeltext: Johannes 8,12-20
da Godloves.me | 6. Luglio 2025
Il calcio unisce persone di diversi continenti, nazioni e culture. Durante i Mondiali migliaia di persone, con la bandiera della propria nazione, si riversano allo stadio per tifare appassionatamente per la squadra di riferimento. Per quanto diverse possano essere le provenienze, i costumi e le religioni di ciascuno, tutti sono concentrati sul pallone per quei 90 minuti. Il resto sembra insignificante e secondario.
Quando vedo la folla, giovani e anziani, ricchi e poveri, donne e uomini, fare il tifo per la squadra del cuore, sperare e gioire insieme, pieni di entusiasmo ed emozione, mi viene in mente un testo biblico del libro dell’Apocalisse (Apocalisse 7:9-12).
In esso, Giovanni descrive una visione in cui Dio gli ha mostrato il cielo. Ha visto una grande moltitudine, che nessuno poteva contare, proveniente da tutte le nazioni della Terra. Erano tutti insieme davanti a Dio e lo adoravano.
Davanti al Signore siamo tutti uguali. Indipendentemente dall’origine, dal sesso o dallo status sociale.
Egli chiama personalmente anche te a fare parte di quella folla variegata e vivace.
Accetti l’invito?
Testo della settimana: Apocalisse 7:9-12