da Godloves.me | 24. Novembre 2024
In einer Studie habe ich gelesen, dass unser Leben wesentlich verändert wird, wenn wir bereits zwei Minuten pro Tag Dankbarkeit üben! Man hat entdeckt, dass dies glücklicher und erfolgreicher im Job macht. Je mehr man Dankbarkeit trainiert, umso besser ist es für unser Gehirn.
«Dankt Gott, dem Vater, zu jeder Zeit für alles im Namen unseres Herrn Jesus Christus.»
Epheser 5,20
Heute lebe ich bewusster dankbar, nicht wegen der Studie, die gemacht worden ist, sondern weil ich gelernt habe, meinem Schöpfer für alles im Leben dankbar zu sein.
Der passende Bibeltext berichtet von zehn Aussätzigen, die Jesus geheilt hat. Leider kam nur einer zu Jesus zurück, fiel vor ihm nieder und bedankte sich. Jesus sagte zu ihm: «Dein Glaube hat dich gerettet.» Seine Dankbarkeit wurde für diesen Mann zur Rettung!
Zehn wurden gesund, aber nur einer warf sich vor Jesus nieder. Er erkannte, dass Gott ihn gesund gemacht hatte. Jesus ist Gott. Dieser Glaube ist es, der nicht nur vor den Folgen körperlicher Krankheit rettet, sondern auch von den Folgen der Auflehnung gegen Gott.
Ich persönlich glaube auch an Jesus Christus. Er hat mir ein neues, ewiges Leben geschenkt. Dafür bin ich Jesus von Herzen dankbar!
Wie könntest du durch Dankbarkeit dein Leben verändern?
Passender Bibeltext: Lukas 17,11–19
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da Godloves.me | 24. Novembre 2024
Ho avuto il privilegio di crescere in una famiglia cristiana, dove ho potuto vedere gli effetti della preghiera. L’azienda di mio padre contava una cinquantina di dipendenti che ricevevano uno stipendio mensile. A causa della massiccia concorrenza dell’Estremo Oriente e della crescente pressione dei rivenditori, all’improvviso si è trovata in rosso. Lavorando nella contabilità mia madre ha capito subito cosa sarebbe successo. Con i miei fratelli e le mie sorelle pregavamo ogni sera affinché Dio intervenisse. Contro ogni previsione, mio padre ha ricevuto l’offerta per vendere l’impresa. Dio ha così risposto alle nostre preghiere e il fallimento è stato evitato.
Ormai sono passati 55 anni da quei fatti e, nel frattempo, ho sperimentato molti altri miracoli con Dio.
Ci sono momenti in cui possiamo parlare di Dio alle persone. Ma in molti casi è meglio parlare con Dio delle persone. Forse ci sembra che non stia succedendo molto nel momento in cui presentiamo i nostri bisogni al Signore. Ma egli ascolta la preghiera ardente e risponde secondo il suo disegno che opera sempre per il bene di quelli che lo amano.
Anche tu hai esperimentato questo?
Lasciate i bambini, non impedite che vengano da me, perché il regno dei cieli è per chi assomiglia a loro.
vangelo di Matteo 19:14
Testo della settimana: Matteo 19:13-15
da Godloves.me | 17. Novembre 2024
Auf meiner Tansania-Reise habe ich Eddy getroffen. Er erzählte mir die Geschichte seiner Heimat. Ende des 19. Jahrhunderts wurde Tansania kolonialisiert. Eddys Vorfahren wurden unterdrückt und ausgenutzt. Die Deutsche Kolonialmacht bereicherte sich auf Kosten der Einwohner von Tansania. Wer der neuen Regierung nicht Gehorsam leistete, musste mit dem Tod rechnen. Mehrere tausend Menschen verloren in der Zeit ihr Leben.
Erschüttert von der Ungerechtigkeit, die mir Eddy schilderte, fragte ich, ob es ihm heute, aufgrund dieser tragischen Geschichte, schwerfällt, einem Deutschen zu begegnen. «Hakuna Matata!», war seine Antwort, was so viel bedeutet wie: alles in Ordnung oder keine Streitigkeiten. «Wir müssen einander vergeben, so lebt es sich viel leichter», erzählte er. Eddy hat verstanden, dass Frieden nur durch Vergebung möglich ist. Dies gilt auch für die Beziehung zwischen Mensch und Gott.
«In Jesus haben wir die Erlösung, die Vergebung der Sünden.»
Kolosser 1,14
Durch die Rebellion des Menschen ist es in der Beziehung zu Gott zu einer Trennung gekommen. Gott möchte, dass in dieser Beziehung Frieden herrscht. Durch seinen Tod am Kreuz bahnte Jesus den Weg für den Frieden zwischen dir und ihm. Er entschied sich, dir zu vergeben.
Wie reagierst du auf Gottes Angebot der Vergebung? Nimmst du das Geschenk an?
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Passender Bibeltext: Römer 5,1-11
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da Godloves.me | 17. Novembre 2024
“Oh, che cosa vedo? Sta arrivando qualcuno!” Un padre scorge arrivare suo figlio da lontano, gli corre subito incontro a braccia aperte. Prima ancora che il figlio possa chiedere scusa, lo bacia e lo abbraccia: “Padre, ho peccato contro il cielo e contro te. Non sono più degno di essere chiamato tuo figlio!”
Il figlio ammette onestamente di avere rifiutato e ferito suo padre. Questo è il vero pentimento. Lo stato miserabile del figlio, la sua sporcizia e la sua puzza non respingono il padre. Egli si rallegra con tutto il cuore del ritorno del figlio e ordina ai servi: “Portategli l’abito più bello e rivestitelo a festa; mettetegli un anello al dito e delle scarpe ai piedi”. Invece di annientare il figlio con rimproveri, il padre gli esprime il suo amore.
Dio ti ama profondamente, proprio come sei. Non importa quale sia il tuo passato, con tutte le sue macchie. Dio ti sta aspettando!
Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo Figlio unigenito, affinché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia vita eterna.
vangelo di Giovanni 3:16
Testo della settimana: Luca 15:11-32
da Godloves.me | 10. Novembre 2024
Due discepoli di Gesù sono in cammino verso il villaggio di Emmaus. Conoscono bene Gesù. Lo hanno frequentato per tre anni. Oggi sono tristi, hanno appena perso l’amico. Gesù è morto. Questo è l’argomento della loro conversazione durante il viaggio. Il loro dolore è grande.
Nel frattempo un tizio si unisce a loro. Non lo riconoscono. Ma è proprio Gesù risorto. Chiede: “Perché siete così tristi?” I discepoli gli raccontano della morte in croce del loro maestro. All’improvviso l’uomo comincia a spiegare i testi dell’Antico Testamento e le profezie che lo riguardano. Arrivano ad Emmaus. È già buio e i due invitano il nuovo compagno a restare con loro.
Tutti sono seduti a tavola e Gesù prende il pane e ringrazia Dio. Lo rompe e lo distribuisce. In quel momento lo riconoscono! “È Gesù! È vivo!” Che gioia! La loro tristezza se n’è andata.
La risurrezione di Gesù fornisce un solido fondamento alla mia speranza di vivere oltre la morte.
Qual è la tua speranza?
Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.
vangelo di Giovanni 5:24
Testo della settimana: Luca 24:1-35
