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Das lebensverändernde Tor

Das lebensverändernde Tor

In Irland habe ich gesehen, dass ein riesiges Tor den einzigen Zugang zu einem alleinstehenden Haus bildet. Wenn man das Grundstück also betritt, dann nur durch dieses Tor.

Da sprach Jesus: «Ja, ich bin das Tor. Wer durch mich hineingeht, wird gerettet werden. Wo er auch hinkommt, wird er grüne Weiden finden.»

Johannes 10,9

Jesus verwendet das Bild des Tores, um zu verdeutlichen, dass er die einzige Tür ist, durch die man Zugang zu Sicherheit und Schutz erhält. Im Gegensatz dazu sind die, die auf andere Weise versuchen, sich Zugang zu verschaffen, Diebe und Räuber, die Schaden anrichten wollen.

Jesus ist die wahre Tür für die Schafe. Das bedeutet, dass er der einzige Zugangspunkt für uns Menschen ist, um ewige Sicherheit und Schutz für ein Leben in Fülle zu finden.

Hast du diese Sicherheit?

Passender Bibeltext: Johannes 10,1-30

Una vita transformata

Una vita transformata

L’anno scorso ho finito di scrivere un manoscritto. Un giorno dovrà diventare una pubblicazione. Semplicemente un libro.

La Bibbia non è soltanto un libro. È anche una raccolta di documenti antichi, ma è ancora molto di più. È la Parola di Dio. La Bibbia è ispirata da Dio, il che significa che egli ha parlato attraverso degli uomini che hanno scritto queste lettere e questi testi.

Ecco perché la Bibbia è viva e cambia la vita. Dio ci parla ancora oggi attraverso il suo Spirito Santo per mezzo della Scrittura. È questo che la distingue da tutti gli altri libri. Essa insegna la verità, confuta gli errori, corregge i difetti ed insegna a vivere bene.

Ogni Scrittura è ispirata da Dio e utile a insegnare, a riprendere, a correggere, a educare alla giustizia.

2 Timoteo 3:16

La Parola di Dio ha il potere di trasformare radicalmente la tua vita.

Religion Fussball

Religion Fussball

Menschenmassen strömen ins Stadion – den «Fussball-Tempel». Die Teams sitzen in den Garderoben und ziehen sich die Trikots in den einheitlichen Farben über. Dann endlich! – Die Teams laufen ein, auf den «heiligen Rasen», während das ganze Stadion sich erhebt und den Fan-Schal zum Himmel streckt. Alle singen inbrünstig die Hymne – Gänsehaut. 

Manchmal erinnern mich diese Rituale eines Fussballspiels an einen Gottesdienst, an eine Art Ersatzreligion. Der Mensch scheint sich danach zu sehnen, Teil von etwas Grösserem zu sein. Er will sich mit etwas identifizieren, das ihm Bedeutung gibt. Als wüsste unser Herz etwas, das unseren irdischen Augen verborgen bleibt. 

Wir Menschen neigen also dazu, geschaffenen Dingen einen göttlichen Status zu verleihen. Unser Leben, mit all unseren Ressourcen, richtet sich nach dem, was wir zu unserem Höchsten gemacht haben. So können uns viele Dinge zu einer Art Religion werden. 

Gott anzubeten bedeutet, ihm den höchsten Platz in unserem Leben zu geben. Ihm den Platz zu verleihen, der ihm zusteht. Wenn Gott die Achse ist, um die sich unser Leben dreht, kommt Ordnung, Friede und Freude in unser Herz. 

Was ist dein Höchstes? 

Passender Bibeltext:  Prediger 3,11-14

Dio in fondo al mare

Dio in fondo al mare

Basato su una storia vera.

Mentre un sommozzatore cercava di avanzare sul fondale marino durante il suo lavoro di routine, fu sorpreso. Vide qualcosa di molto strano. Un’ostrica aveva incastrata della carta tra le sue conchiglie.

Incuriosito, ha staccato con cura il pezzo del foglietto dal guscio del mollusco. Avvicinandolo un po’ alla maschera subacquea, riuscì a vedere che conteneva un testo e cercò di leggerlo:

Poiché anche il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito, ma per servire, e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti”.

Marco 10:45

Questo versetto della Bibbia gli ha toccato il cuore. L’amore di Dio lo ha incontrato mentre lavorava in fondo al mare. Dio si è servito di un’ostrica per ricordargli la sua misericordia. Un semplice verso della Parola di Dio ha cambiato la vita di quel sommozzatore.

Forse questa storia è per te come la carta che era incastrata tra i gusci delle ostriche. Gesù è venuto come servitore ed è morto per la salvezza di chiunque crede in lui.

Dio ti chiede oggi: “Che cosa fai con la mia offerta?

Testo della settimana: vangelo di Marco 10:35-45

La religione del Calcio

La religione del Calcio

La folla si accalca verso lo stadio, il “tempio del calcio”. Le squadre entrano negli spogliatoi e indossano le maglie colorate. Poi, finalmente, fanno il loro ingresso sul “campo sacro”, mentre l’intero stadio si alza in piedi e le sciarpe dei tifosi sono stese verso il cielo. Tutti cantano l’inno con fervore: un momento da “pelle d’oca”.

A volte questi rituali durante una partita mi ricordano un culto, una specie di religione sostitutiva. Gli esseri umani sembrano aspirare a fare parte di qualcosa di più grande. Noi vogliamo identificarci con ciò che sembra darci importanza. È come se il nostro cuore conoscesse ciò che va oltre la finitudine fisica e il transitorio e che, pure, rimane nascosto agli occhi terreni.

Abbiamo quindi la tendenza a conferire uno status divino alle cose create. La vita, con tutte le nostre risorse, vengono indirizzate verso ciò che per noi ha la massima priorità. In tal modo, qualsiasi cosa può diventare una sorta di religione.

Adorare Dio significa dargli il posto più importante, quello che gli spetta. Quando il Signore è l’asse attorno al quale ruota la nostra vita, l’ordine, la pace e la gioia entrano nel cuore.

Che cosa ha la massima priorità per te?

Testo della settimana: Ecclesiaste 3:11-14